mercoledì 22 giugno 2011

FABBRICAZIONE DELLE MONETE DA 2 EURO




Vi siete mai chiesti come vengono fabbricate le monete, ed in particolare quelle da 2 euro? Ecco un video del famoso programma "How It's Made" trasmesso dal canale National Geographic e, recentemente, da Discovery Channel.

E' interessante notare che la nostra "ricchezza" e le monete, con le quali paghiamo quotidianamente il giornale o la colazione al bar, derivano da metallo riciclato che probabilmente noi stessi avevamo nelle nostre case.



LINEA DEL TEMPO

Come già detto, identificare protagonisti o date precise nella storia della moneta è cosa assai complicata: l'evoluzione di questo "pezzo di metallo" non ha seguito uno schema preciso e la diffusione della moneta è avvenuta in epoche diverse a seconda dei vari luoghi. Tuttavia si può presentare una linea temporale che riassuma al meglio le tappe più importanti che hanno portato al suo così grande utilizzo.




Dopo la rivoluzione agricola del 10000 - 9000 a.C. ca. nacque l'esigenza di sostituire il baratto, dato che non era possibile portare tutti i beni di scambio con sè. Dapprima furono utilizzate conchiglie, pietre preziose o altri oggetti, ma successivamente iniziarono ad essere utilizzati "pezzi di metallo" molto più comodi da trasportare.

Secondo la tradizione, la prima moneta fu coniata intorno al VII secono a.C. da Creso, re di Lidia; nel secolo successivo l'uso di coniare monete si è diffuso nell'Impero Persiano e nelle città greche e da qui nel Mediterraneo.

Nel Medioevo, sia nell'Europa Occidentale che nel mondo Islamico, si affermò il bimetallismo. In tale sistema le monete di maggior valore erano quelle auree; le monete d'argento, di valore intermedio, erano utilizzate per le grandi transazioni commerciali e le monete di rame erano infine usate per il commercio al dettaglio. Era lo stato che stabiliva il rapporto di scambio fra oro ed argento. Tale rapporto variava in conseguenza della scoperta di nuove miniere di oro o di argento.

Le prime banconote videro la luce in Cina; nell' 812 d.C. l'impero cinese usò temporaneamente qualcosa di simile alle banconote per far fronte alla carenza del rame, metallo con cui venivano coniate le monete. Questi primi biglietti erano ricevute di versamento di monete. La prima banconota cinese che ci è pervenuta è il 1000 cash, emessa sotto la dinastia Ming nel periodo della Grande Guerra (1368-1398).

Il gold standard è un sistema monetario in cui l'oro rappresenta lo standard monetario in ambito internazionale e all'interno dei paesi aderenti. Le singole monete sono convertibili in oro e godono di un rapporto di cambio fisso. Il regime di gold standard nacque formalmente nel 1821 quando l'Inghilterra ripristinò la convertibilità in metallo della propria moneta, scegliendo come unico standard l'oro, ma solo nel 1867 fu adottato da tutte le principali economie occidentali dopo un congresso internazionale.


Il sistema aureo è messo in perde stabilità a causa della crisi del '29. La soluzione che viene escogitata durante la Conferenza di Bretton Woods del 1944 consiste nel prevedere finanziamenti da parte dei paesi in surplus (come gli USA) a favore dei paesi in deficit. Le riserve in oro delle singole banche centrali lasciano spazio al dollaro come moneta alla base del sistema monetario internazionale.


Anche il sistema di Bretton Woods non regge alla prova del mercato e la fine della convertibilità del dollaro in oro viene decretata dal presidente americano Nixon quando appare chiaro che il sistema è troppo oneroso per gli USA. Dato che le monete possono essere coniate con qualunque metallo, si creano delle riserve di questo metallo a cui si attinge quando l'oro non basta più per coniare le monete; dal 1971 l'oro per il conio viene gradualmente abbandonato.

giovedì 16 giugno 2011

I PROTAGONISTI


E' un compito difficile trovare dei veri e propri protagonisti nella storia della moneta. Infatti non esiste un suo inventore, ma essa fu il frutto di un lungo processo di evoluzione e selezione.
I protagonisti nella storia della moneta si identificano soprattutto nelle varie riforme monetarie che attuarono. Ecco una lista dei personaggi più importanti nella storia della moneta romana, da Augusto alla monetazione carolingia.




Riforma monetaria:














martedì 10 maggio 2011

LA MONETA ATTRAVERSO LE IMMAGINI

ARTE



"Il tributo della moneta", Tiziano Vecellio, 1568. Londra, National Gallery.



INNOVAZIONE



La "moneta elettronica".
Questa espressione identifica tutte le modalità di pagamento che esulano dal contante e presuppongono una certa disponibilità di denaro immagazzinato in un dispositivo elettronico (carte di credito, carte prepagate e bancomat).




LIBRO


"Varianti ed Errori nelle Monete della Repubblica Italiana", Giovanni Attardi, Edizioni Nomisma, 2002/2003 seconda edizione.



FRANCOBOLLO


Francobollo celebrativo del 2002 per l'introduzione della moneta unica europea (Euro). Prezzo: 0,41 



FUMETTO



"Topolino" n. 2608, 22 novembre 2005, pag. 55.



ARTICOLO DI GIORNALE




"Chi guadagna e chi perde battendo la moneta unica" di Mario Sensini.
Articolo apparso su "La Stampa" del 7 gennaio 2002, numero 6, pagina 18.


FILM


  • "La moneta insanguinata", 1947, di John Brahm, giallo, produzione USA, durata 72 minuti circa.
  • Trama: Un prezioso doblone di proprietà di una ricca vedova viene rubato. Tutti quelli che si sono imbattuti nella moneta vengono uccisi. Marlowe indaga e i suoi primi sospetti ricadono sul figlio della signora.


sabato 7 maggio 2011

OCCORRENZE NELLA LETTERATURA

Nel ventinovesimo canto della Divina Commedia, Dante, parlando della vendita di indulgenze, cita "il porco di sant'Antonio", ovvero il diavolo (sconfitto dall'abate, e quindi rappresentato ai piedi di quest'ultimo) il quale si arricchisce insieme a molte altre persone che vengono pagate con monete false, contraccambiando le offerte dei fedeli con false promesse di indulgenze e di grazie. Ecco la citazione:

"Di questo ingrassa il porco sant'Antonio,
e altri assai che sono ancor più porci,
pagando di moneta senza conio."

"Divina Commedia", Paradiso, Canto XIX, vv. 124-126.

martedì 3 maggio 2011